L’Italia possiede uno tra i più ricchi e variegati patrimoni gastronomici del pianeta. Esso è sicuramente legato alla sua posizione geografica, le condizioni climatiche e naturalmente alla sua storia.
Basta girare per le diverse regioni e visitando città, borghi e paesi si possono assaggiare preparazioni e prodotti alimentari realizzati con sapienza, ingegno e fantasia, realizzati con prodotti locali, talvolta miscelati con spezie ed aromi provenienti da terre lontane, portate in Italia durante l’Impero Romano, da esploratori come Marco Polo e Cristoforo Colombo o dai commerci delle Repubbliche Marinare.
La sua posizione geografica ed il clima temperato hanno determinato lo sviluppo di colture diversificate che si avvicendano durante l’arco dell’anno e con il mutare delle stagioni.
Cereali, frutta, verdure, ortaggi, legumi, ecc. sono disponibili su tutto il territorio italiano ed il microclima delle diverse zone rendono i sapori ed i profumi di uno stesso prodotto molto diversi tra loro. L’allevamento del bestiame è molto diversificato per tipologia e razze, si avvale di sistemi differenti e di una varietà di foraggi che rendono le carni particolarmente pregiate, gustose e profumate. Nel corso dei millenni, nei diversi luoghi d’Italia sono stati ideati sistemi di conservazione degli alimenti che rispecchiavano maggiormente le esigenze locali e questi hanno permesso di ottenere salumi, insaccati, formaggi, conserve, pane, paste alimentari, ecc. dalle varietà infinite. La presenza del mare, che lo circonda per la maggior parte del suo territorio, di laghi e fiumi ha consentito di variare ulteriormente la ricchezza delle preparazioni, attraverso la realizzazione di antipasti, primi piatti e secondi a base di pesci, molluschi e crostacei talvolta sapientemente miscelati con verdure, ortaggi, spezie ed erbe aromatiche presenti spontaneamente sul territorio.
Abbondanti, sono anche i piatti poveri realizzati nell’ambito della cultura contadina. Preparazioni basate sull’utilizzo di prodotti come il pane raffermo, l’acqua, il formaggio, le uova, la cotenna di maiale, il lardo, le verdure di stagione ed i legumi, il tutto profumato con erbe aromatiche e condite con olio di oliva.
Un ulteriore contributo importante allo sviluppo della cultura gastronomica sono state le molteplici popolazioni che hanno abitato e si sono avvicendate sul territorio italiano. La sua conformazione geografica nel bacino del Mediterraneo, ha determinato l’avvicendarsi di culture diverse insediatesi a vario titolo nelle aree geografiche del nord, del centro e del sud dell’Italia.
Millenni di storia hanno portato in Italia, influssi provenienti dall’Oriente, dall’antica Grecia, dalla civiltà Araba, e dall’Europa continentale, determinando differenti tipi di cucina, le cui testimonianze si possono ritrovare nelle diverse regioni d’Italia.
Un crogiolo di razze e tradizioni diverse che hanno determinato la nascita dell’attuale cucina mediterranea, designata dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.