Le forme turistiche sono soggette a mutamenti nel corso del tempo e le ragioni per cui ci si muove sono sempre più diversificate.
Negli ultimi decenni, complice anche una mutata condizione economica, molte più persone si spostano in vista di visitare le diverse località italiane in occasione di sagre, degustazioni ed eventi enogastronomici.
Per queste ragioni, tali eventi si sono moltiplicati negli ultimi anni ed essi vengono organizzati in vari momenti dell’anno, molto spesso durante la stagionalità di un prodotto o in occasione di ricorrenze, festività o celebrazioni. Particolarmente ricorrenti, durante la stagione estiva, sono le sagre e le manifestazioni enogastronomiche, le quali richiamano l’attenzione e la partecipazione di moltissime persone in molti luoghi della penisola italica.
Anche le fiere del settore muovono migliaia di persone ed oggi, in Italia si organizzano alcune tra le più importanti manifestazioni internazionali come Il salone del gusto a Torino ed il Vinitaly a Verona.
L’alimentazione di qualità ed il buon bere raccoglie l’interesse di un numero crescente di persone che si spostano alla ricerca di produzioni di nicchia a marchio DOP, IGP, prodotti derivanti da coltivazioni biologiche e biodinamiche.
L’istituzione delle Strade del vino e le iniziative relative a Cantine aperte accrescono, con il passare del tempo l’interesse e la curiosità sulla viticultura, le produzioni e la degustazione del vino.
Molti operatori realizzano pacchetti turistici appropriati al fine di cogliere questa diffusa richiesta, offrendo una vasta varietà di opzioni. Durante il corso dell’anno, complice la bellezza di molti borghi italiani ed il susseguirsi degli eventi gastronomici, italiani e stranieri, si muovono alla ricerca di antichi sapori appartenenti alle tradizioni del passato. In questa ottica, nei singoli comuni, fervono le iniziative per la riscoperta e la valorizzazione di prodotti che erano stati dimenticati, si costituiscono associazioni e consorzi per la tutela di produzioni tipiche che non sono in grado di competere con i prodotti della grande distribuzione.
Questo rinnovato interesse per la gastronomia tipica è un’occasione per tanti piccoli produttori e per la diversificazione e la ricchezza del territorio. Dopo molti anni in cui la cucina per eccellenza era quella internazionale, si è tornati a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culinario delle diverse regioni italiane con notevoli benefici sia sul piano economico che su quello occupazionale.
In questa rinnovata realtà, molti ristoranti propongono ricette tradizionali, talvolta rivisitate per alleggerirne le eccessive calorie o al fine di presentarle in modo elegante. I ristoranti gourmet sono spesso alla ricerca di produzioni tipiche locali e selezionano materie prime di qualità provenienti da produttori conosciuti e fidati.
Tutto questo movimento crea turismo enogastronomico e rappresenta una delle voci di bilancio del mercato turistico tra le più interessanti.